Un workshop esperienziale innovativo promosso da CANTIERENOVE associazione culturale, a cura di Barbara Paci e Ilaria Sacchelli presso Il Museo Quarto Platano di Villa Bertelli al Forte dei Marmi.

Da qualche anno l′interesse per la relazione tra arte e benessere sta crescendo in diversi ambiti culturali. Gli psicologi concordano sul fatto che il benessere personale consista fondamentalmente nello stare bene con sé stessi e nel provare uno spicchio di felicità ogni tanto. Se è difficile misurarla, la felicità è senza dubbio fatta da molti fattori distinti. Vanno mescolati ingredienti che non sono sempre facili da trovare. Eccone alcuni: apprezzare sé stessi in modo positivo, gestire l’ambiente e la propria vita in modo affettivamente positivo, vivere relazioni personali di alta qualità, avere uno scopo e dare un significato alla vita, infine, provare la sensazione di autodeterminarsi. Non è detto che si debba avere tutte queste cose immediatamente sottomano. Ma basta sperimentarne una o due per capire che cosa è il benessere e come sia veramente possibile vedere il mondo attraverso emozioni positive. Uscendo da una dimensione personale, si comprende anche come il benessere abbia anche – e soprattutto – una dimensione sociale, quando si hanno buone relazioni emotive con le altre persone.

Che ruolo ha l’arte nello sviluppo di emozioni positive? Ogni linguaggio artistico ha la propria peculiarità, e i linguaggi possono essere tantissimi e pluridimensionali, ma ognuno di essi svolge la funzione di favorire l′espressione di sé. Scrivere una poesia, una canzone, dipingere o scolpire, sono attività benefiche perché fanno prendere coscienza della responsabilità e della capacità di ognuno di noi, potenziando le capacità individuali e permettendo di stare bene con sé stessi e gli altri.

C′è anche un′altra prospettiva che mette insieme arte e benessere. L′arte è un mezzo potente di conoscenza e di educazione sia personale che sociale. La trasmissione di informazioni artistiche diventa educazione quando il fruitore smette di essere un semplice spettatore dell′atto creativo e partecipa attivamente allo scambio sentimentale con l′artista. Le opere d′arte sono il tramite che rende possibile questo scambio e in qualche modo l′artista educa lo spettatore e questi educa l′artista. L′uno non può fare a meno dell′altro.

La Versilia è terra d′arte e luogo dove gli artisti trovano le condizioni migliori per coltivare la propria creatività, circondati dall′affetto e dalle abilità creative di chi vive e lavora qui. L′associazione culturale Cantierenove è nata per coltivare la consapevolezza che l′arte faccia bene all′anima, lavorando nello spirito dell′articolo 9 della Costituzione Italiana che fa direttamente riferimento alla promozione della cultura. Cantierenove ha promosso una serie di workshop intitolati Io sto bene al Museo. Come l’arte può aiutarci ad essere più felici, curati da Barbara Paci, come storica dell’arte, e da Ilaria Sacchelli come esperta di meditazione. Finora sono stati organizzati quattro incontri, uno per ogni domenica dal 9 al 28 marzo scorso. Tali incontri sono stati dedicati alla trattazione teorica dell′argomento e hanno avuto luogo al Museo d’Arte Moderna Quarto Platano di Villa Bertelli. Il Museo è stato voluto da Ermindo Tucci, Presidente della Fondazione Villa Bertelli, e inaugurato a fine giugno del 2024. Il ″quarto platano″ del Caffè Roma di Forte di Marmi era l′albero sotto il quale innumerevoli pittori, scultori, letterati, poeti, architetti, intellettuali, mecenati si sono ritrovati dagli anni venti e trenta fino agli anni sessanta per scambiarsi idee e – ne siamo certi – cercare il proprio benessere intellettuale e artistico.

Barbara Paci, workshop Io sto bene al Museo. Foto da Instagram, Cantierenove

Nei quattro incontri svolti finora, parole e gesti di Barbara Paci e Ilaria Sacchelli hanno guidato il pubblico alla scoperta delle opere presenti nel museo, conducendo workshop esperienziali sull′interpretazione e il significato intimo della collezione permanente del museo.

Ilaria Sacchelli, workshop Io sto bene al Museo. Foto da Instagram, Cantierenove

I prossimi appuntamenti avranno un tono diverso e saranno caratterizzati dall′incontro con la pratica materiale dell′atto artistico. La scrittura dello Sho Do, arte della calligrafia giapponese, come gesto artistico sarà il tema del primo incontro; il contatto con la terra e la manipolazione della creta quello del secondo. Mentre il pubblico sarà coinvolto al contatto con la materia, Ilaria Sacchelli guiderà le persone al ″contatto con la mente″ e all′immersione nello spazio interiore. Il 4 e l′11 maggio sono le due date dei prossimi incontri su arte e benessere al Museo di Villa Bertelli, rispettivamente con Franco Pagliarulo e Cinzia Martinelli.

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